Come superare il blocco dello studente

Come superare il blocco dello studente

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Chi non ha avuto a che fare con la sindrome del blocco dello studente? In questo articolo cercheremo di aiutarvi per cercare di capire quali possono essere le strade per superare il blocco soprattutto in prossimità di una sessione di esami. Il primo suggerimento per cercare di risolvere il blocco è rivedere il proprio metodo di studio. Organizzazione dei tempi, metodi di memorizzazione e assimilazione dei contenuti, strumenti di lavoro sono gli elementi sui quali focalizzarsi nel momento in cui si rende necessario un cambiamento. Nell’ambito del concetto di revisione organizzativa assume un ruolo fondamentale la pianificazione, che per dare buoni frutti deve essere allineata alle proprie esigenze e propensioni.

Ciò significa pianificare in maniera realistica, in base alle proprie energie, ai tempi disponibili ed eventualmente alla difficoltà della materia. A tal proposito è consigliabile fissare degli obiettivi intermedi facilmente raggiungibili, in maniera tale da non caricarsi di ‘responsabilità’ troppo grosse e apparentemente difficili da rispettare. Il raggiungimento di piccoli obiettivi determina la sensazione di ‘movimento’, per cui l’uscita dal blocco; allo stesso tempo migliora l’autostima e aumenta la motivazione. Un’altra strategia efficace per uscire dalla situazione di blocco è quella di superare la noia e la pigrizia. Generalmente lo studente che avverte una notevole difficoltà a concentrarsi si ostina a seguire incessanti ritmi di studio; si immerge in maratone improduttive di apprendimento che determinano soltanto inutili sprechi di tempo ed energie. Piuttosto che ostinarsi bisogna invertire totalmente la rotta, strutturando sessioni di studio più brevi e possibilmente intervallate da pause piacevoli. Ciò non significa abbandonare per ore l’attività di studio ma più semplicemente concedersi piccoli momenti di svago in grado di alleggerire lo stress, scaricare le tensioni e rigenerare il cervello. Rimanendo nell’ambito della routine legata allo studio è importante creare delle abitudini quotidiane ‘sane’.

Significa in pratica mangiare nel modo giusto, in maniera equilibrata, cercando di fornire all’organismo i nutrienti essenziali per un benessere ottimale sia fisico che mentale.

La scelta dei cibi giusti consente di migliorare le performance cerebrali, di concentrazione, memorizzazione e comprensione. Al contrario, mangiare in maniera sregolata, prediligendo alimenti e sostanze nocive, significa affaticare l’organismo e quindi anche le prestazioni cognitive. Rientra nell’ambito delle ‘sane abitudini’ anche una corretta gestione del riposo e del sonno. Dormire è fondamentale per consentire al corpo e alla mente di ricaricare le energie in vista di una nuova sessione di studio. Attività fisica e qualche momento di svago e relax contribuiscono a migliorare l’umore, a staccare la spina dai pensieri negativi, e quindi ad uscire dal blocco.